La tensione in Medio Oriente è come la nebbia: si taglia con il coltello. Da quando l’Iran ha attaccato Israele, infatti, gli equilibri internazionali scricchiolano e il timore è che le reciproche provocazioni tra i protagonisti sfocino in una guerra aperta senza via di ritorno. C’è chi sostiene che la potenza di Teheran sarebbe difficile da contrastare e chi, al contrario, è sicuro delle possibilità (in termini di deterrenza) di Tel Aviv. Ma gli scenari sono cupi anche per il resto del mondo. A ricordarlo è anche il post pubblicato su X dal ministero degli Esteri israeliano. Una foto attira l’attenzione di molti: quella del Colosseo (monumento di Roma e simbolo d’Italia) su cui sta per abbattersi una pioggia di missili.
“Il recente attacco dell’Iran a Israele è solo un’anteprima di quello che le città di tutto il mondo possono aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato”: sono le parole forti digitate a corredo dell’immagine, già di per sè magniloquente.
“Il mondo deve designare le Guardie rivoluzionarie iraniane come un’organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici, prima che sia troppo tardi”, aggiunge il ministero degli Esteri israeliano. Intanto, l’esercito israeliano porta avanti un’operazione antiterrorismo nel campo profughi di Nur Shams in Cisgiordania e la Camera Usa ha approvato il pacchetto di aiuti di 26,4 miliardi per Israele. www.iltempo.it
Iran's recent attack on Israel is just a preview of what cities around the world can expect if the Iranian Regime is not stopped.
The world must designate the IRGC as a terrorist organization and sanction Iran's ballistic missile program, before it's too late. @SecBlinken… pic.twitter.com/rK37prUCCJ
— ישראל כ”ץ Israel Katz (@Israel_katz) April 20, 2024