Stellantis ha annunciato nuova cassa integrazione per tutti gli oltre 2mila lavoratori della 500 elettrica e della Maserati da lunedì 22 aprile fino a lunedì 6 maggio compreso
“Il nuovo stop collettivo – spiega la Fismic Confsal – arriva dopo la cassa integrazione già in corso per i 1.260 lavoratori della 500 elettrica e il contratto di solidarietà in vigore fino a dicembre a rotazione per i 960 dipendenti della linea della Maserati”.
“Questa nuova doccia fredda per tutti i lavoratori del sito di Mirafiori, dimostra come la manifestazione unitaria di venerdì 12 aprile fosse un reale grido d’allarme e non un allarmismo”, commenta Sara Rinaudo della Fismic. “Purtroppo, Mirafiori versa in una situazione di stallo costante e di incertezza che sempre di più colpisce tutti i lavoratori. Serve subito, senza più prendere tempo con annunci che rimangono vaghi e nell’etere, un nuovo modello per salvare il sito. Come già affermato, deve essere allocata immediatamente all’interno di Mirafiori l’intera gamma della 500″.
Gli azionisti di Stellantis approvano lo stipendio dei manager
Gli azionisti di Stellantis hanno approvato con il 70,2% dei voti lo stipendio del management, tra cui quello del Ceo Carlos Tavares. I voti contrari sono stati quindi pari a quasi il 30%. Nel 2023 l’amministratore delegato di Stellantis ha guadagnato 13,5 milioni di euro, 1,4 milioni in meno dell’anno precedente, ma ha ricevuto anche un bonus di 10 milioni. Si tratta di incentivi legati al raggiungimento degli obiettivi del gruppo e alla trasformazione di Stellantis in un’azienda di mobilità tecnologica sostenibile. Complessivamente, dunque, la remunerazione del manager è di 23,5 milioni di euro a fronte dei 14,9 milioni del 2022, con un incremento che supera il 55%. Elkann ha ricevuto invece 4,8 milioni di euro, uno in meno del 2022: una paga base di 924.404 euro, fringe benefit del valore di 684.230 euro e 3,2 milioni in incentivi variabili. tgcom24.mediaset.it