“In tutto il programma c’è il senso e risuonano le parole di Mario Draghi che in sintesi si possono definire ‘trasformare l’Europa da un condominio litigioso a una grande potenza”: lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda presentando all’associazione della Stampa estera la lista “Siamo europei”.
Qual è il ruolo più adatto per Draghi?
“Non mi permetto di definirgli l’agenda – ha risposto Calenda alla domanda dei giornalisti -. Entrambi i lavori sono molto importanti, il Consiglio è l’organo problematico dell’Ue, l’auctoritas di Draghi potrebbe essere decisiva per sbloccarlo”, certo è che “molto dipenderà dal governo e dai partiti. Molti della maggioranza hanno sfiduciato il governo Draghi e Conte, Berlusconi e Salvini hanno dato il benservito all‘italiano non più illustre d’Italia ma d’Europa“.
Sulla lista Renzi-Bonino “Stati Uniti d’Europa”
“Il programma della lista Stati Uniti d’Europa dove l’ha trovato? Non c’è ancora. La nostra non è una lista di scopo ma una lista politica fatta da persone che andranno nello stesso gruppo al Parlamento europeo e continueranno a lavorare insieme. In quella lista, invece, ognuno andrà per conto suo il giorno dopo le elezioni: chi in Renew, chi nei Socialisti, chi nei Popolari”.
Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, presentando all’associazione della Stampa estera la lista “Siamo europei” e rispondendo a una domanda sul perché un elettore dovrebbe votare la sua lista invece di quella ideata da Emma Bonino, Matteo Renzi ed altri.”Quel tipo di lista è un progetto che non convince tanto più se emergono contraddizioni sulla qualità delle persone che ne fanno parte, dirsi europeisti ed esserlo sono due cose diverse”, ha concluso. (askanews)