La Russia ha ribadito in queste ore che qualunque iniziativa di pace sull’Ucraina in assenza “non ha senso” se al tavolo non siedono anche rappresentanti russi. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha fatto riferimento esplicito alla conferenza a metà giugno in Svizzera.
“In primo luogo dobbiamo capire di cosa stiamo parlando lì, di quale formula di pace”, ha affermato il portavoce, per il quale il presidente russo Vladimir Putin si è sempre mostrato aperto al negoziato. Peskov ha quindi accusato la parte ucraina di intralciare qualsiasi sforzo.
Ricordando gli ultimi contatti tra le parti nel marzo 2022 Peskov ha infine parlato di una situazione, quella attuale, “molto diversa” rispetto a due anni fa, motivo per cui ha esortato a non prendere come punto di riferimento i documenti sottoscritti a Istanbul. (adnkronos)