Si tratta di beni congelati che, secondo la legge, devono essere mantenuti in perfetto stato fino a quando non tornano nelle mani del legittimo proprietario
A Imperia (Liguria) è stato sequestrato uno yacht (Lady M) quotato 65milioni di euro e di proprietà di uno degli uomini più potenti in Russia nonché braccio destro di Vladimir Putin. Ormeggiata nel porto ligure dal marzo 2022, data in cui è stata sequestrata in seguito alle sanzioni contro gli oligarchi russi, costa allo Stato italiano circa 40mila euro al mese solo di posto barca. “I consumi come ad esempio corrente e acqua sono a carico nostro. Quasi un milione di euro, tanto paga lo Stato“, commenta con tono sarcastico un addetto alla manutenzione.
il “Lady M” non è l’unico bene di lusso a essere mantenuto dagli italiani. A Portofino, a pochi chilometri da Imperia, c’è Villa Alta Chiara comprata da un altro degli uomini di Putin a 25milioni di euro. Anche la manutenzione di questo bene di lusso è a carico degli italiani. “Non c’è una logica in tutto questo però d’altronde ci sono i poteri e i potenti che decidono per noi. Sono tasse queste” commentano i cittadini alle telecamere di “Fuori dal Coro”.
Ville, yacht e complessi turistici, sono decine in tutta Italia i beni russi congelati per un valore totale di 2 miliardi di euro. Un patrimonio che necessita di costante manutenzione, come lo yacht da 650milioni di euro attribuito a Vladimir Putin ormeggiato a Marina di Carrara. Il demanio rendiconta 31milioni di euro come costi di gestione e manutenzione spesi contro i 42,8 milioni stanziati dallo Stato. tgcom24.mediaset.it