Cuneo – L’altra mattina i carabinieri della Compagnia di Alba hanno arrestato per rapina aggravata, ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli un cittadino marocchino di 32 anni, sospettato di essere l’autore dei fatti avvenuti poco prima all’interno di un istituto religioso cittadino.
Una religiosa di 77 anni ha sorpreso l’uomo dentro l’Istituto dov’è ospitata e, rendendosi conto delle sue intenzioni, ha iniziato a urlare contro di lui minacciando di chiamare i carabinieri con il telefono che teneva in mano. Il giovane le ha strappato di mano con forza il cellulare e l’ha spintonata, per poi fuggire. La suora ha provato a inseguirlo anche fuori, chiedendo aiuto tramite altre consorelle, fino a che è intervenuta una pattuglia del Nucleo radiomobile. I militari, dopo un breve un inseguimento, hanno fermato il sospettato.
L’uomo aveva il telefono sottratto alla vittima, ma anche arnesi da scasso, chiavi di un’auto rubata nella notte ad Alba e una tessera sanitaria provento di un furto avvenuto qualche giorno prima nel Torinese. Ed è pure emerso che lo straniero non aveva rispettato l’ordine di abbandonare il territorio nazionale, motivo per il quale veniva ulteriormente denunciato. Ora è in carcere ad Asti, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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