Un milione di rubli, circa 10mila euro. Tanto sarebbe stato promesso agli attentatori del Crocus City Hall dall’uomo che ha organizzato l’attacco alla sala concerti vicino a Mosca costato la vita a oltre 140 persone lo scorso 22 marzo. La cifra sarebbe stata consegnata loro una volta arrivati in Ucraina, ha dichiarato uno degli uomini arrestati durante l’interrogatorio. ‘Saifullo’, questo il nome del leader del gruppo, ”ci ha detto di andare in Ucraina, a Kiev. Lì ci avrebbero dato un milione di rubli”, ha confessato uno degli accusati durante l’interrogatorio, secondo una videocassetta condivisa da Channel 1.
Un altro degli interrogati dal Servizio di sicurezza federale russo (Fsb) ha fornito la stessa versione e ha spiegato che un gruppo di persone avrebbe dovuto aiutarli ad attraversare il confine con l’Ucraina e raggiungere la capitale. Lo riporta l’agenzia di stampa Tass. ADNKRONOS
🇷🇺 Filmato dell'interrogatorio dei terroristi che hanno compiuto l'attacco terroristico nel municipio di Crocus, da Channel One.
In essi, i criminali dichiarano che sarebbero andati in Ucraina per il compenso promesso, dove le forze armate ucraine hanno appositamente sminato i… pic.twitter.com/A1bs8SwVBK
— Erny110393 🇮🇹🇷🇺 (@erny110393) April 8, 2024