UE: da oggi Romania e Bulgaria in Schengen

Schengen

Sale a 29 il numero dei Paesi inclusi. Romania e Bulgaria sono diventate da oggi membri della vasta area europea di libera circolazione Schengen dopo 13 anni di attesa, con la notevole eccezione delle frontiere terrestri, mentre i viaggi aerei e marittimi saranno senza controlli alle frontiere. L’Austria si è opposta, ponendo un veto. Vienna motiva la sua posizione ponendo l’accento sul pericolo di un afflusso di richiedenti asilo provenienti proprio da questi due Paesi, i più poveri dell’Unione europea.

Ursula von Der Leyen: “Momento storico per lo spazio Schengen”

La decisione storica sull’ingresso dei due Paesi è stata presa lo scorso mese di dicembre dal Consiglio europeo. La presidente della Commissione, Ursula von Der Leyen si è felicitata con il nuovo successo dei due Paesi e dell’Unione europea: “E’ un momento storico per lo spazio Schengen, il più grande di libera circolazione al mondo. Insieme, costruiamo un’Europa più forte e più unita per tutti i nostri cittadini”. Fin dal 2011, la Commissione ha ritenuto che Bulgaria e Romania soddisfacessero tutte le condizioni per entrare a far parte integrante dello spazio Schengen, una delle conquiste più apprezzate dai cittadini dell’Unione europea.

Le limitazioni

Cominciato nel 1985 come progetto intergovernativo fra Germania, Belgio, Francia, Lussemburgo e Paesi Bassi, si è poi allargato fino a comprendere quasi tutti i Paesi dell’Unione europea. Ne restano ancora esclusi Cipro e l’Irlanda, mentre ne fanno parte alcuni Paesi non Ue: Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

L’ingresso di Romania e Bulgaria nell’area Schengen, avvenuto a mezzanotte locale e quindi alle 23 in Italia, non comprende però gli accessi stradali ai due Paesi: l’Austria ha infatti posto il veto all’apertura delle frontiere via terra, temendo un aumento dei flussi di richiedenti asilo.   tg24.sky.it/mondo