“Non voglio spaventare nessuno, ma la guerra non è più un concetto del passato. E’ reale, è già iniziata più di due anni fa. La cosa più preoccupante è che ogni scenario è possibile. E’ la prima volta dal 1945 che ci troviamo in una situazione del genere. So che sembra devastante, soprattutto per i più giovani, ma dobbiamo abituarci mentalmente all’arrivo di una nuova era. E’ l’era prebellica. Non sto esagerando. Sta diventando ogni giorno più evidente”.
Lo dice il premier polacco, Donald Tusk, in un’intervista a Repubblica. “Il nostro obiettivo principale deve essere quello di proteggere l’Ucraina dall’invasione russa e di tutelare la sua indipendenza e integrità. Il destino dell’Ucraina è soprattutto nelle nostre mani. Non mi riferisco alla sola Polonia o all’Ue, ma all’intero Occidente” aggiunge.
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“Non c’è motivo per cui gli europei non debbano rispettare un principio fondamentale e spendere almeno il 2% del Pil per la difesa. Il punto di partenza è questo. Noi spendiamo il 4%, ma è anche vero che la nostra situazione è più complessa di quella della Spagna o dell’Italia. Il 2% del Pil, però, deve essere considerato unmust. Non capisco chi lo mette in discussione. Possiamo discutere di Eurobond per la difesa e di un maggiore coinvolgimento della Bei” conclude Tusk.(ITALPRESS)