di Daniele Trabucco – L’Alleanza Atlantica del Nord, per il tramite della Nato che é il suo braccio operativo-militare, ha stanziato in Polonia circa cento mila soldati al fine di tutelare il territorio di un Paese membro da possibili attacchi russi dopo che un missile della Federazione ha violato per errore lo spazio aereo polacco. Ora, sul punto, é opportuno precisare che non siamo in presenza di “un attacco armato” contro la Polonia tale da giustificare il dispiegamento delle forze Nato ai sensi dell’art. 5 del Trattato del 1949 anche per l’estrema brevitá della violazione come del resto affermato dalle stesse forze armate di Varsavia.
Il carattere episodico della violazione dello spazio aereo, pertanto, non implicando il disconoscimento della sovranitá esclusiva polacca, non puó in alcun modo rientrare all’interno della categoria degli atti di attacco contro l’integritá territoriale della Polonia. Questo significa, allora, che si utilizza il pretesto del missile entrato erroneamente nello spazio aereo polacco per spingere verso un vero e proprio conflitto tra la Nato da una parte e la Federazione Russa dall’altra, soprattutto in ragione del fallimento sia delle annunciate controffensive ucraine (ci vuole coraggio, da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore, On. Giorgia Meloni, a sostenere che l’aiuto a Kiev ha fermato Putin), sia delle misure restrittive adottate contro Mosca dall’Unione Europea ai sensi dell’art. 215 TFUE.
Di fronte ad un Occidente oramai “cadaverico”, si pensa follemente, grazie alla vergognosa accondiscendenza dei c.d. “leaders europei” (in realtá meri attori di una narrazione guerrafondaia voluta principalmente dagli Stati Uniti sempre piú deboli e delegittimati nel contesto internazionale), che la guerra possa rappresentare una via d’uscita per riacquistare una credibilitá e una egemonia economica in forte crisi.
Come mai nessuno in Italia denuncia che le provocazioni della Nato non solo si pongono in netto contrasto con lo spirito del Trattato, ma scavalcano pure lo stesso art. 11 della Costituzione repubblicana vigente, facendo passare il possibile (ci auguriamo di no) conflitto Nato/Federazione Russa come una guerra difensiva quando é palesemente provocata dall’Alleanza Atlantica con il supporto dell’Unione Europea e la regia USA?
Daniele Trabucco – Costituzionalista
Un missile russo sorvola per 20 secondi un pezzetto di terra polacca e si scatena la macchina da guerra della Nato perché ha invaso il territorio di un paese Nato, un missile ucraino cade in territorio polacco ferendo o uccidendo due persone e la Nato dichiara che “ha stato Putinx”.