di Giovanni Fiorentino – Il video nel quale lo si vedeva aggirarsi per il centro storico di Prato, brandendo un grosso coltello come se niente fosse, aveva fatto il giro del web e scatenato polemiche. Tanto più che con quello stesso machete avrebbe poi accoltellato due cittadini ivoriani, quello stesso giorno. E dopo esser stato individuato anche grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza, è finito in manette nelle scorse ore.
Protagonista della vicenda che arriva dalla Toscana è un uomo di 28 anni originario del Marocco, clandestino e già noto alle forze dell’ordine. Per una storia iniziata lo scorso febbraio, quando il ventottenne straniero venne immortalato in un filmato pubblicato dalla pagina Instagram Welcome to Favelas. Un video di pochi secondi nel quale si vede un giovane camminare per le strade del centro con un coltello in mano, dirigendosi verso Piazza Duomo. Il tutto davanti agli occhi dei passanti, intimoriti e perplessi. Il filmato poi si interrompe, ma secondo quanto ricostruito dagli inquirenti il nordafricano avrebbe poi presso a coltellate due uomini seduti su una panchina, per poi darsi alla fuga nelle vie limitrofe.
Stando a quel che riporta stamani il quotidiano La Nazione, l’arresto è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, su richiesta della procura. Non solo per quell’episodio, ma anche per altri due episodi di aggressione e rapina che avrebbe messo a segno sempre nelle zone centrali della città. Insieme al cittadino marocchino sono finiti in carcere anche i due fratelli dell’uomo, entrambi regolari, per avvenimenti simili a quelli contestati all’aggressore di piazza Duomo.
La polizia era in realtà riuscita ad identificare il ventottenne in pochi giorni, anche se è stato necessario attendere l’ordinanza del gip per poter procedere al fermo. Il marocchino sarebbe stato infatti già tenuto d’occhio per altri casi di violenza avvenuti sempre nei pressi della piazza principale del capoluogo pratese, fra cui aggressioni e rapine. L’arrestato si trova attualmente in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia e sono ancora ignoti i motivi che lo avrebbero spinto ad accoltellare le due vittime. Anche se gli investigatori ipotizzano che possa essersi trattato di un regolamento di conti legato allo spaccio di sostanze stupefacenti. Fatto sta che l’episodio resta di una gravità assoluta per le modalità con le quali il clandestino ha agito, di domenica pomeriggio e in pieno giorno, quando le strade sono affollate di passanti.
E nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori sviluppi.
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