“Se non molliamo costringiamo Putin a trattare”. Sul tema della Russia, Meloni osserva: “Quello che Putin aveva in testa era una guerra lampo che gli avrebbe consentito di invadere l’Ucraina in qualche giorno. E se questo fosse accaduto, temo che non si sarebbe fermato. Chi cerca di aiutare l’Ucraina allontana la guerra rispetto alla possibilità che arrivi nel cuore d’Europa. Lo abbiamo fermato lì. E secondo me, se non molliamo lo costringiamo anche a sedersi a un tavolo delle trattative per cercare una pace giusta, che è ovviamente l’obiettivo che abbiamo. Perché non è che ci divertiamo nell’attuale contesto. L’importante è che noi sappiamo qual è l’obiettivo che vogliamo”.
“L’attentato di Mosca non aiuta né Kiev né l’Occidente”
Il presidente del Consiglio commenta poi l’attentato di Mosca sottolineando che “è stato rivendicato. Quindi si può dare la colpa a chi si vuole quando si fa propaganda, ma c’è qualcuno che ha dichiarato ‘siamo stati noi’. E del resto le modalità sono quelle che noi conosciamo. Non vedo come un attentato del genere potrebbe aiutare l’Ucraina o l’occidente. E penso che anche noi dobbiamo fare attenzione a una certa propaganda”. tgcom24.mediaset.it