Veicoli militari approdano a Genova con la regia di Stati Uniti e Arabia Saudita. Direzione: Pisa, verso la base militare Camp Darby
(www.byoblu.com) – Lo rivela il Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali, che ha diffuso le foto dei mezzi americani arrivati nel porto della città ligure e che sarebbero stati scaricati dalla nave della società saudita Bahri. Secondo i portuali, non è da escludere che questo sia il segnale di qualcosa di più grande sullo scenario internazionale: “Può essere un semplice avvicendamento di mezzi, oppure può essere, come noi pensiamo, il preludio di un confronto tra blocchi“.
I segnali, in questo senso, sarebbero diversi: “I messaggi che arrivano dall’Europa, le intenzioni dei francesi e non solo, le politiche del governo Meloni, la modifica della legge 185/90 e l’economia di guerra che si muove intorno a noi: la battaglia contro i traffici di armi ci ha insegnato a non sottovalutare i dettagli“, dicono i portuali.
L’Osservatorio: “Navi militari a Genova tramite sauditi, militarizzazione globale”
I veicoli statunitensi avvistati potrebbero essere gli Oshkosh L-ATV, ipotizza a sua volta l’Osservatorio sulle armi nei porti europei e del Mediterraneo: “È la prima volta che questi arsenali galleggianti portano armi nel nostro Paese. Evidentemente c’è una domanda nuova a cui rispondere. Si tratta di un altro passo della militarizzazione globale“, afferma l’organizzazione.
Non è comunque la prima volta che nel porto di Genova arrivino navi provenienti dall’Arabia Saudita. L’attracco delle Bahri scortato dalla Digos è stato più volte contestato dai cittadini per le armi e per il materiale esplosivo presente a bordo, tanto da essere soprannominate “navi della morte”.
L’Osservatorio nota che finora in Europa “sono state impiegate solo navi con bandiera USA. L’impiego della flotta Bahri, sotto bandiera saudita, sancisce che quella tra gli Stati Uniti e la monarchia di Riyad è ormai un’alleanza militare attiva, il che si constata anche nel Mar Rosso occupato dalle cannoniere occidentali in funzione anti-Houthi”, spiega l’organizzazione.
Navi militari americane da Genova a Camp Darby
I mezzi americani nel porto di Genova sarebbero quindi diretti verso la base militare Camp Darby di Pisa. “Andrebbe sottolineata la sua incostituzionalità di fatto e di principio”, dichiara l’Osservatorio.
“La base ha origine da un accordo segreto Italia-Stati Uniti firmato nel 1951. È formalmente italiana ma di fatto è il fulcro del dispositivo militare americano nell’Europa meridionale. Ha supportato tutte le guerre condotte dagli Stati Uniti negli ultimi decenni, quindi in aperta contraddizione con gli articoli 11 e 87 della nostra Costituzione“.