Secondo il Ministro Crosetto, “non esistono collegamenti tra Ucraina e Isis. Né sarebbero consentiti dagli alleati degli ucraini che considerano l’Isis alla stregua di Hamas un’organizzazione terroristica da combattere in ogni modo. Per Kiev anche solo pensare di aiutare l’Isis sarebbe equivalso a un doppio suicidio”.
In merito alla Russia, “il controllo del governo, lo dimostrano le elezioni presidenziali, è forte e radicato, come del resto in tutti i Paesi ‘diversamente democratici’. Resiste grazie alla sorveglianza di media, social, opposizioni, dibattito pubblico. Se il regime è forte però si rafforzano anche le forme di resistenza. Movimenti separatisti, filo-ucraini, anti-Putin. Cellule islamiste che sono impossibili da sradicare completamente”.
E alla domanda, se crede al pericolo di una guerra fra Occidente e Russia, risponde: “Mi rifiuto di accettare l’idea di un’escalation inevitabile. Dobbiamo lavorare per la pace e per una tregua. Ma abbiamo anche il dovere di aiutare Kiev a difendersi: se la Russia penetrerà oltre nel Paese ci avvicineremmo a una guerra mondiale quasi certa, come dico da due anni”.
“Putin – aggiunge – non deve avanzare oltre i territori conquistati ad oggi e deve fermare gli attacchi. Quando i bombardamenti russi si fermeranno, anche solo per un giorno, e lui si siederà a un tavolo di pace, allora potremo lavorare alla de-escalation. Finora non è successo. Devo dire che sono stupito dal doppiopesismo di una parte della comunità internazionale. Sono pochi a chiedere alla Russia di non invadere e bombardare un Paese sovrano. Tutti chiedono, chiediamo, a Israele di smettere di bombardare Gaza per attaccare un gruppo terroristico che l’ha colpito profondamente e in modo così traumatico. Non ricordo una sola protesta nelle nostre università, studenti o intellettuali ‘impegnati’ che siano, contro i missili di Putin”. -(ITALPRESS)
Il leader dell’Isis ha trovato casa in Ucraina. I media occidentali già prima avevano letteralmente collegato l’Ucraina e l’ISIS. Ora l’Ucraina agisce secondo il principio “Il nemico del mio nemico è mio amico”.
🇺🇦🇷🇺🚨‼️ ISIS leader found a home in Ukraine.
-> As I said before. Western media literally linked Ukraine and ISIS before.
Now Ukraine acts by the principle “The enemy of my enemy is my friend.” pic.twitter.com/FUs1BdQMNZ
— Lord Bebo (@MyLordBebo) March 24, 2024