«La politica non ama mio marito. I politici lo temono. In Europa lui non ci andrà. Del resto si è già visto in un’occasione come è andata a finire. Non lo manderanno mai. Non lo vogliono». Così Serenella Coppola, la moglie di Mario Draghi, in un’intervista “strappata” da Carmelo Caruso de Il Foglio. Intercettata a Milano dove l’ex presidente del Consiglio starebbe abitando, tra una cena al ristorante (che prenota col nome di “Mario Coppola”) e uno «spritz al bar cinese».
Parlando del marito la signora Draghi dice che è «un uomo che parla con competenza, non improvvisa. Si prepara. Ma perché anche voi giornalisti lo detestate? Vi metteva paura? Ah, ma lui è fatto così. Non gli piace che si scriva della sua vita. Se fosse per mio marito si dovrebbe parlare e scrivere il meno possibile e con precisione. È severo, certo che lo è. Lo è sempre stato. Vuol dirlo a me? Io ne so qualcosa, sa da quanto? Da cinquant’anni».
E sull’ipotesi di prendere l’eredità di Ursula von der Leyen alla presidenza della commissione Ue risponde: «Ah, sì? E allora questa è la volta buona che … Non scriva nulla. Guardi che la vengo a prendere sotto alla redazione. Intesi?». Infine il grande cruccio di Draghi: «Sì, il Quirinale».
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