Dopo i due casi di pezzi di vetro (inizialmente si pensava fosse plastica) nel pane, ora è stata trovata una blatta nel piatto unico a base di bocconcini di pollo con purè di patate
È successo mercoledì 6 marzo nella mensa della scuola primaria Clementina Peroni di via San Giacomo 1, a Milano nel quartiere Chiesa Rossa.
“La blatta”, scrive una lettrice che ha segnalato per prima il fatto, “si confondeva con le spezie usate per condire”. Scoperto il corpo estraneo, è stata seguita la procedura indicata in questi casi: la blatta è stata ‘isolata’ e posta su un piatto pulito, sigillata e ritirata dagli addetti di Milano Ristorazione, a cui è stata fatta la segnalazione formale.
Come si diceva, è il terzo caso in pochi giorni, dopo il corpo estraneo rinvenuto nei panini in due diverse scuole milanesi: lunedì 4 marzo il secondo episodio, mentre il primo era avvenuto mercoledì 28 febbraio. Si pensava fosse plastica, poi è stato appurato che fosse invece vetro.
Di fronte alle inevitabili polemiche politiche (Milano Ristorazione è partecipata al 99% dal Comune di Milano), le rappresentanze sindacali interne all’azienda avevano contestato il ‘fango’ gettato sull’azienda, pur ovviamente riconoscendo che i corpi estranei nei panini non dovrebbero mai essere trovati. A marzo del 2023, all’interno di un panino distribuito nella scuola Dante Alighieri (zona Ghisolfa), era stato trovato un bullone. Per quell’episodio si era dimesso l’allora presidente di Milano Ristorazione, Bernardo Notarangelo.
Le polemiche politiche
Giovedì 7 marzo, il giorno dopo il ritrovamento della blatta, ma quando ancora non se ne sapeva niente, era stata annullata una commissione comunale enti partecipati, per ascoltare che cosa era accaduto nel forno che rifornisce Milano Ristorazione.
“La vice sindaco Anna Scavuzzo (che ha la delega all’educazione, n.d.r.) evita il confronto e scappa, ma forse non è ben chiaro che siamo pubblici ufficiali ed è nostro diritto sapere che cosa è accaduto”, aveva tuonato Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia: “Sono soprattutto i genitori che ci chiedono spiegazioni. Non è un mistero che i piccoli spesso non mangino i pasti ma si sfamino con i panini”. “I fatti dimostrano che qualcosa non abbia funzionato nella filiera del controllo e ci sia mancanza di supervisione politica”, le parole, invece, del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Riccardo Truppo, chiedendo le dimissioni della vice sindaco Anna Scavuzzo.
La replica di Milano Ristorazione
Nella serata di venerdì è arrivata, infine, la conferma di Milano Ristorazione riguardo a quanto ritrovato. “In seguito alle analisi effettuate sul campione consegnato”, si legge in una comunicazione diffusa dalla società, “Milano Ristorazione fa sapere che si tratta di un frammento di insetto appartenente all’ordine dei coleotteri. È presumibile, quindi, che provenga da uno degli ingredienti vegetali a base della pietanza (carote, cipolle, zucchine e sedano), che derivano da produzione integrata”.
Pane bianco e grissini
Intanto Milano Ristorazione, almeno per quanto riguarda il pane, dopo qualche giorno di incertezza (con distribuzione di grissini in quantità inferiore ai precedenti panini) ha preso provvedimenti, che entreranno in vigore da lunedì 11 marzo: negli asili nido sarà distribuito pane bianco a fette (una per i bambini, due per gli adulti). Nelle scuole dall’infanzia alla secondaria di primo grado saranno invece distribuiti grissini (due confezioni nelle scuole d’infanzia, tre nelle primarie e quattro nelle secondarie di primo grado nonché per tutti gli adulti). Nelle Rsa e pasti domiciliari sarà distribuito pane senza glutine. Infine, per i cestini da gita, pane bianco a fette. E, per chi ha dieta sanitaria, sarà fornito un prodotto sostitutivo. www.milanotoday.it