Le violenze erano avvenute all’interno dell’istituto di pena minorile il 7 agosto 2022, quando l’ivoriano era ancora detenuto al Beccaria
Milano – Una condanna a 8 anni di reclusione, con rito abbreviato. Si tratta delle decisione del gup milanese Cristian Mariani, a seguito delle indagini del pm Rosaria Stagnaro, condotte dalla Squadra mobile, nei confronti di un 19enne ivoriano arrestato nel dicembre 2022 con l’accusa di tortura, violenza sessuale di gruppo e lesioni.
Stando alle indagini, assieme a due minori, il giovane ha inflitto ad un 17enne, che era detenuto con loro tre nel carcere minorile Beccaria di Milano, “con crudeltà” gravi “e reiterate violenze” e un “trattamento inumano e degradante”.
Il giovane, Gnagne Lath, detto ‘Nesco’, che tra l’altro era stato anche arrestato in passato in un’inchiesta sulla crew dei famosi trapper Simba La Rue e Baby Gang, è stato ammesso dal giudice, però, come richiesto dal suo legale, l’avvocato Niccolò Vecchioni, al percorso di giustizia riparativa, a cui ha dato l’ok anche il pm.
Le violenze erano avvenute all’interno dell’istituto di pena minorile il 7 agosto 2022, quando l’ivoriano era ancora detenuto al Beccaria e da pochi giorni era diventato maggiorenne. Era scattata, poi, l’ordinanza di custodia in carcere firmata dal gip Guido Salvini, mentre sui due presunti complici ha proceduto il Tribunale per i minorenni. Il giudice con la sentenza ha riconosciuto tutte le imputazioni contestate dalla Procura.
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