BARI, 08 MAR – La Procura di Bari ha chiesto la condanna a sei anni di reclusione per Mario Lerario, ex dirigente della Protezione civile pugliese accusato di corruzione insieme all’imprenditore Antonio Illuzzi, per il quale sono stati chiesti 4 anni di reclusione. I due hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato.
Per l’accusa, Illuzzi avrebbe pagato a Lerario, in due diversi momenti, tangenti per 35mila euro per ottenere l’affidamento – tra il 2019 e il 2021 – di appalti della sezione Provveditorato-economato della Regione Puglia da oltre 2,2 milioni di euro. Gli appalti, secondo la Procura, sarebbero stati affidati contravvenendo alla normativa di settore mediante il loro frazionamento artificioso e senza rispettare il principio di rotazione degli operatori economici. Nella stessa udienza è stato chiesto il rinvio a giudizio per Antonio Mercurio, ex funzionario della Regione che risponde – insieme a Lerario – di abuso d’ufficio.
Nel marzo 2023, Lerario è stato condannato in primo grado a 5 anni e 4 mesi di reclusione per aver ricevuto da altri due imprenditori tangenti per complessivi 30mila euro. Una di queste gli costò l’arresto in flagranza, avvenuto il 23 dicembre 2021. (ANSA).