Ti hanno sempre dato del complottista, facendoti sentire male? La verità è che tu sei un erede legittimo di Socrate e del pensiero critico
Elogio del complottista è il libro di Francesco Carraro che mette la parola fine alla questione. Nessuno resterà mai più senza parole, quando verrà accusato di essere un complottista, dopo averlo letto.
I complottisti sono minoranze “riottose” che osano pensare fuori dal recinto del pensiero dominante. Hanno un pregio cruciale: sono portatori sani del “virus” del dubbio sistematico, del pensiero critico e della diffidenza, qualità sempre più rare nell’uomo-massa conformista di oggi.
Sei un complottista!
Quante volte ce lo siamo sentiti dire? Qualche volta abbiamo discusso, fieri delle nostre idee. Qualche altra volta, dopo l’ennesima discussione sterile che si arena sulla battigia delle frasi fatte, un po’ di sconforto si è impadronito di noi. Qualche altra volta ancora abbiamo pensato che non vale la pena perdere tempo.
Ma cosa significa davvero “complottista”? Davvero esistono le persone normali e i complottisti, genericamente, dall’altra parte? Ma poi, questi complotti, esistono davvero? No, perché ormai vogliono convincerci che i complotti siano un’invenzione, come gli unicorni, frutto della mente paranoica di ignoranti che non credono nella scienza e nella logica.
L’autore analizza approfonditamente il significato e l’uso della parola “complottista”, individuando tre categorie di soggetti a cui viene applicata:
1. Complottisti in senso stretto: coloro che effettivamente tendono a interpretare ogni evento come frutto di un complotto.
2. Complottisti in senso assurdo: chi dà credito a teorie incredibili e fantasiose.
3. Complottisti in senso critico: individui che, mossi da ragionamenti razionali, mettono in dubbio o criticano le versioni ufficiali e le decisioni prese lontano dai luoghi istituzionali.
Establishment e mainstream utilizzano la parola “complottista” per indicare indistintamente queste tre categorie molto diverse tra loro, con lo scopo di delegittimare i complottisti in senso critico, accomunandoli indebitamente ai complottisti in senso assurdo. In questo modo si istilla l’idea che ogni presa di posizione critica sia folle e infondata.
Il libro Elogio del Complottista è dedicato a rivalutare e riabilitare la figura del “complottista in senso critico”, dimostrando che dietro questa etichetta spesso si nascondono soggetti che legittimamente esercitano dubbio, pensiero critico e denuncia di incongruenze del sistema, senza per questo necessariamente teorizzare l’esistenza di complotti.
PER LEGGERLO: https://leggi.byoblu.com/carraro