Organizzavano viaggi, sicuramente meno affollati e più rapidi e sicuri, che alcuni hanno definito “di lusso”, per migranti tunisini. Sono 12 le persone indagate, 6 italiani e 6 tunisini, accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nella forma aggravata. Partivano dalle coste settentrionali della Tunisia per arrivare sul litorale di Marsala (TP), già dall’agosto 2022.
Viaggi “vip”, secondo alcuni testimoni, non più di 20 persone a bordo di natanti con motori di grossa cilindrata. Il prezzo: dai 3 ai 6.000 euro, un po’ più caro di quello pagato sulle imbarcazioni fatiscenti ed affollate. La cellula di Marsala – che tra i suoi componenti vede anche un ex agente tunisino corrotto – reclutava gli scafisti – ne sono stati arrestati 8 tra giugno e settembre – tra i tunisini residenti in Italia. La cellula attiva in Tunisia procacciava invece i migranti: sbarcati almeno 73, tra cui 12 minorenni e 6 donne; 19 di questi – sono stati arrestati per essere rientrati sul territorio italiano. (askanews)