Dieci ostaggi sarebbero morti nei raid aerei condotti da Israele sulla Striscia di Gaza. Lo riporta al-Jazeera, citando una notizia diffusa dal sito indipendente israeliano Hamkom
Secondo il sito, i raid sarebbero stati effettuati anche in diversi casi in cui l’esercito sapeva dall’intelligence della possibile presenza di ostaggi negli edifici presi di mira. Per Hakmom, l’esercito israeliano ha definito questi ostaggi “morti durante la prigionia di Hamas”.
Gantz: “Su accordo primi segnali di progresso”
“Ci sono i primi segnali di progresso verso un nuovo accordo sugli ostaggi”, ha affermato il ministro del gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz, in una dichiarazione trasmessa dal ministero della Difesa. “Siamo davanti a un’operazione a Rafah, che inizierà dopo l’evacuazione della popolazione dalla zona. Se non ci sarà un piano per liberare gli ostaggi, opereremo anche durante il Ramadan”, ha detto Gantz.
Confermando durante una conferenza stampa che ci sono “tentativi in corso” per promuovere una nuova intesa sugli ostaggi, e parlando di segnali “promettenti”, Gantz – riferendosi anche alle parole del ministro delle Finanze Smotrich, secondo cui la liberazione degli ostaggi non è la priorità – ha assicurato che Israele “non smetterà di cercare una strada e non perderà alcuna occasione per riportare a casa le nostre ragazze e i nostri ragazzi”. ADNKRONOS – foto Afp