Sul caso della morte di David Rossi c’è da registrare un vero e proprio colpo di scena
Una confessione piena, anche se al momento ancora senza riscontri: “L’ho ucciso io”. Giandavide De Pau, rinviato a giudizio per triplice omicidio a Roma, ha chiesto di ascoltare nel suo processo due agenti di polizia. Quando era in carcere per altri reati nel 2019 infatti a Piero De Lorenzo e Michele Marri il killer delle prostitute cinesi – si legge su Il Corriere – ha confessato l’omicidio di David Rossi, il responsabile della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena precipitato dalla sede di piazza Salimbeni nel 2013.
“Non stavo in mezzo a persone normali… – fa mettere a verbale nel suo interrogatorio De Pau – parlavo… c’avevo il lavoro mio… stavo proprio su un altro pianeta, con la gente… cioè facevo tutto… facevo favori…”, ha raccontato.
Lo stesso – prosegue Il Corriere – avrebbe detto a una prostituta: “Quest’uomo – mette a verbale Jessica Rodriguez Carvajal – davanti a me diceva “io ho ucciso molte persone. Tu non sai chi sono io, sono una persona molto cattiva e sai perché non ti uccido? Perché tu sei come me”. Io non so come sono viva, non lo so nemmeno io perché non mi ha uccisa”.
Ora il suo avvocato vuole vederci chiaro: “Sappiamo che a un mese dalla morte di David questa persona si faceva fotografare in compagnia di Senese, un boss che controllava una batteria di calabresi: chiediamo di accertare i fatti e ci diciamo preoccupati per non aver saputo nulla di tutto ciò”. affaritaliani.it