Aeroporto Fiumicino, “Non ti vendiamo l’acqua perché sei russa”

“Non ti vendiamo l’acqua perché sei russa”. È quanto si sarebbe sentita dire Anna Larina, insegnante di russo e traduttrice, da una commessa di un duty free all’interno dell’aeroporto di Fiumicino. Un racconto che Larina ha affidato ai social con un video che, in poco tempo, è diventato virale nel giorno in cui a Roma, tra l’altro, si manifesterà per ricordare la morte del dissidente Alexei Navalny.

Youtube, Instagram, Facebook. Il video girato direttamente all’interno dello scalo aeroportuale di Roma ha cominciato a correre veloce sul web. Anzi, sarebbe meglio parlare “dei” video perché ce ne sono due, uno in formato esteso ed un altro con la versione breve. Anna Larina, che vive a lavora a Roma da più di 10 anni, doveva andare a Yerevan e, prima di partire, aveva deciso di prendere qualcosa da bere. Come prassi vuole, per acquistare il prodotto al duty free ha dovuto esibire la sua carta d’imbarco.

Mi trovo a Fiumicino e qui non mi hanno venduto una bottiglietta d’acqua e non mi venderanno nessun’altra cosa perchè ho il passaporto russo e perché la Russia, due anni fa, ha cominciato la guerra” racconta Anna su Instagram in un breve video. Stupefatta dalla risposta ricevuta dalle commesse, l’interprete ha provato a chiedere chi avrebbe deciso una cosa del genere: “C’è tutto sul sito del ministero degli esteri” la risposta che avrebbe ricevuto. Ovviamente, sul portale web della Farnesina non esiste nulla di tutto ciò.

Ho gli stessi diritti

Nella versione estesa del video l’insegnante si è sfogata: “Vivo in Italia e pago qui le tasse – ha raccontato ancora – io ho gli stessi diritti degli italiani e sono qui da più di dieci anni” dicendosi poi scioccata per quanto accaduto. “A Roma non mi vendono l’acqua perché sono russa, non so cosa dire” ha aggiunto.

La posizione di Adr

Aeroporti di Roma non c’entra praticamente nulla in questa storia visto che il fatto sarebbe successo all’interno di un’attività commerciale e da dipendenti non di Adr. In ogni caso, la società che gestisce gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino ha voluto esprimere la sua solidarietà nei confronti di Anna Larina.

I rappresentanti di Adr, parlandole tramite sociale, si sono detti “costernati e ci rammarichiamo per quanto le è capitato in occasione della sua permanenza all’aeroporto di Fiumicino. Il comportamento descritto è assolutamente non in linea con gli standard applicati dai partner commerciali di Aeroporti di Roma”.

Anche se sembrava banale Adr ha anche smentito la “fake news” del divieto di vendita ai russi: “Per quanto possa occorrere, naturalmente confermiamo che non esiste alcuna norma che vieti la vendita di generi alimentari o di beni di qualsiasi tipo a persone con cittadinanza di determinati Paesi”. Adr ha già trasmesso la “segnalazione al gestore del duty-free” dove sarebbero accaduti i fatti, negozio “che ha immediatamente avviato le necessarie verifiche e prenderà i provvedimenti disciplinari del caso nelle prossime ore”.
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