Bergamo – Stava aspettando l’autobus per tornare a casa finite le lezioni. È stato avvicinato da due giovani che, con fare aggressivo, minacce e spintoni, hanno tentato di rapinarlo. Uno ha estratto un coltello per farsi consegnare la sigaretta elettronica e i contanti dallo studente. È successo mercoledì in zona stazione, dove è scattato di nuovo l’allarme sicurezza. Provvidenziale l’intervento dei poliziotti in borghese sul posto. Gli agenti hanno fermato un 24enne di origine egiziana e il complice, minorenne regolare in Italia.
Una volta accertata la dinamica, il 24enne è stato arrestato per tentata rapina: con sè aveva dei documenti risultati rubati e sui quali sono in corso approfondimenti. Mentre il minorenne, che ha avuto un ruolo secondario, è stato denunciato. Provvidenziale è stata la presenza del personale in borghese, disposto nella zona autolinee in questo periodo.
La questura ha attivato uno specifico servizio di osservazione e di monitoraggio dell’area delle pensiline vicino alla stazione ferroviaria alla luce della presenza di giovani alle fermate dei bus che partono per varie destinazioni al termine degli orari scolastici e dell’aumento di furti e minacce ai danni di studenti. La conferma di un’altra tentata rapina avvenuta a poche ore di distanza dell’episodio che ha visto coinvolto lo studente.
Una banda composta da 4 ragazzi nordafricani ha preso di mira un giovane che aveva appena finito il suo turno di lavoro a un supermercato di via Bono. Era da poco passata la mezzanotte. La vittima stava tornando a casa quando è stato accerchiato dai 4 che l’hanno minacciato con un coltello: “Se non ci dai i soldi e il cellulare ti tagliamo la gola” avrebbero detto. Il giovane per la paura si è messo ad urlare scappando verso la stazione e rifugiandosi nel McDonald’s. A quel punto i 4 hanno desistito fuggendo.
Scattato l’allarme, sono accorse le Volanti e gli agenti sono riusciti a bloccare uno della banda: si tratta di un egiziano di 20 anni ed è stato arrestato perché ritenuto autore di minacce con il coltello. Dagli accertamenti è emerso che il 17 dicembre aveva seminato il panico con un complice che poi è stato arrestato perché trovato in possesso di un fucile da soft-air con cui aveva minacciato dei passanti.
Francesco Donadoni – https://www.ilgiorno.it