Nel comunicato, l’associazione Liberum attacca duramente Ursula von der Leyen e Stella Kyriakides, commissaria europea alla Salute
Informazioni da non dimenticare mai – In un comunicato stampa inviato via e-mail al giornale Lecourrier-du-soir.com l’11 maggio, l’influentissima associazione spagnola Liberum ha annunciato di aver presentato tre denunce contro Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione europea, tra l’altro per cose, appropriazione indebita di fondi pubblici e distruzione di documenti pubblici.
Quante denunce ci vorranno perché Ursula Von der Leyen venga ritenuta responsabile? La domanda sorge spontanea e il dibattito è aperto.
In ogni caso, in un contesto politico-sociale estremamente teso causato dalla guerra in Ucraina, che ha innescato un’inflazione che ha finito per appesantire le famiglie, le associazioni anti-corruzione non trascurano Ursula Von der Leyen, molto coinvolta nei contratti sui vaccini firmati con con Pfizer.
E l’ultima associazione a travolgere il presidente della Commissione europea è niente meno che Liberum, con sede in Spagna, e che ha già dato del filo da torcere al governo spagnolo nella gestione della pandemia di Coronavirus. Questa associazione ha appena presentato tre denunce all’Unione Europea contro Ursula Von der Leyen per possibile appropriazione indebita di fondi pubblici in contratti di vaccini stimati in diversi miliardi di euro.
L’associazione ha inviato a Lecourrier-du-soir.com un comunicato stampa in cui spiega dettagliatamente le ragioni di questa denuncia. Così, nel citato comunicato stampa del 10 maggio, si legge: “l’associazione informa che fino ad oggi sono state presentate tre denunce presso diverse autorità dell’Unione Europea e del Regno del Belgio”. Nel suo comunicato stampa, l’associazione menziona i crimini commessi da Von der Leyen e per i quali dovrebbe essere perseguita:
– Usurpazione delle funzioni pubbliche
– malversazione e usurpazione di interessi commessi da soggetti che esercitano una pubblica funzione
– distruzione di documenti pubblici
– corruzione di soggetti che ricoprono cariche pubbliche
Nel comunicato l’associazione attacca duramente Ursula von der Leyen e Stella Kyriakides, commissaria europea alla Salute, “fermo restando che gli atti (commessi da queste due) ledono gli interessi finanziari dell’Ue, della Spagna e del Belgio dove sono stati conclusi e firmati i contratti Covid-19 dell’azienda farmaceutica Pfizer e il foro per tali accordi».
L’associazione insiste: “a nostro avviso, ci sono ragionevoli indicazioni che questi atti abbiano colpito in modo significativo gli interessi finanziari dell’UE e di tutti i suoi cittadini con una corruzione che ha danneggiato gli interessi generali e finanziari dell’Unione”.
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