ROMA, 11 FEB – L’estrema destra nazionalista in Svizzera vuole combattere l’immigrazione ponendo un tetto alla popolazione in territorio elvetico. E per farlo, ha lanciato l’iniziativa popolare “No alla Svizzera a 10 milioni!”, con l’obiettivo di inserire nella Costituzione federale un nuovo articolo sullo “sviluppo demografico sostenibile”. Se accettata, la popolazione residente permanente della Svizzera non dovrà superare i dieci milioni di persone prima del 2050.
Il testo, lanciato a luglio dai sovranisti dell’Unione Democratica di Centro (Udc), ha raccolto nei giorni scorsi le firme necessarie, secondo il consigliere nazionale Thomas Matter (Zh).
“L’iniziativa è pronta”, ha assicurato il parlamentare elvetico citato dal portale Les Temps. “Abbiamo raccolto circa 110mila firme autenticate e ora chiediamo alle sezioni di restituirci rapidamente i restanti fogli di firma”.
Secondo il legislatore, il partito prevede di presentare l’iniziativa alla fine di marzo o all’inizio di aprile. Il testo dell’Udc prevede che, una volta superata la soglia dei 9,5 milioni, le persone ammesse provvisoriamente in Svizzera non possano più ottenere un permesso di soggiorno né la nazionalità svizzera. E se queste misure non basteranno, la Svizzera dovrà rescindere l’accordo sulla libera circolazione delle persone con l’Ue.
“Abbiamo bisogno di più infrastrutture e di più energia, e gli affitti aumentano perché c’è un’immigrazione che non è controllata, che non è gestita”, ha affermato Marco Chiesa, presidente dell’Udc. “E la Svizzera è un Paese piccolo, non può permettersi di arrivare fino a dieci milioni di persone, anche nove milioni”.
Una lettura che tuttavia non trova d’accordo alcuni esperti, tra cui il capo economista dell’Unione svizzera dei datori di lavoro: “Non credo che sia il momento di dire basta”, ha affermato. “Certo, c’è una crescita demografica, ma il fatto che la popolazione svizzera tenda a voler lavorare a tempo parziale significa che abbiamo bisogno dell’immigrazione se vogliamo mantenere il nostro livello di prosperità”. (ANSA)