Truffa, rapina, simulazione di reato, calunnia e procurato allarme ma anche altri diverse azioni criminali. E’ stato rimpatriato nel proprio Paese l’uomo di 56 anni fermato nelle scorse ore nel vicentino e considerato un “soggetto socialmente pericoloso”
VICENZA – L’uomo, entrato in Italia nel 1998, da anni si era reso protagonista di azioni criminali, tanto che nel 2022 il Questore di Vicenza gli aveva revocato il permesso di soggiorno anche a seguito della condanna per maltrattamenti in famiglia inflitta dal giudice.
Il bengalese era stato infatti ritenuto responsabile di gravi maltrattamenti nei confronti della moglie e della figlia. Successivamente l’uomo aveva depositato un ricorso per opporsi alla revoca del titolo di soggiorno, ma il Consiglio di Stato aveva confermato il provvedimento del riesame della Questura inquadrando l’uomo come un soggetto socialmente pericoloso.
Negli anni aveva collezionato numerosissime denunce: tra queste una del 2021 riguardante il ferimento, con un bastone, di un connazionale cagionandogli lesioni gravi.
Dopo mesi di lavoro, il personale dell’Ufficio immigrazione è riuscito ad ottenere dal Consolato del Bangladesh di Milano il rilascio di un lasciapassare che ha consentito il rimpatrio del 58enne. Con la convalida dell’accompagnamento in frontiera, ottenuta dal Giudice di Pace di Vicenza, l’uomo è stato scortato fino all’aeroporto Marco Polo di Venezia dove è stato preso in carico da personale specializzato che lo ha accompagnato a Dacca.
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