Gualtieri e le migliaia di follower asiatici, indaga la Postale

gualtieri roma

Roberto Gualtieri fatica a farsi apprezzare dai cittadini romani, tante delle promesse fatte in campagna elettorale, secondo chi lo ha sostenuto, non sono state rispettate. Ma si scopre che il sindaco di Roma in realtà ha un forte seguito sui social, i suoi post attirano migliaia di like e condivisioni.

Questo boom improvviso di consensi in rete non è sfuggito, ma andando ad analizzare la provenienza di questi “like” – si legge su Repubblica – emerge più di qualche anomalia. Centinaia di questi seguaci del sindaco sono asiatici. Gli account sono sospetti e dal Campidoglio viene inviata una segnalazione alla polizia postale. All’improvviso migliaia di utenti asiatici, registrati come nati in Bangladesh, ad Hanoi o a Nam Dinh in Vietnam, iniziano a seguire il sindaco su Facebook. Non solo cliccano il “segui” sulla pagina ufficiale, ma interagiscono anche con i loro “mi piace”.

Post che non mostrano, per esempio, le bellezze di Roma, come il Colosseo all’ora del tramonto o una piazza San Pietro gremita di persone all’ombra del Cupolone, in questi casi – prosegue Repubblica – il like potrebbe essere comprensibile. Piuttosto il primo cittadino pubblica le foto del consiglio del IX Municipio mentre con l’assessora ai Rifiuti Sabrina Alfonsi e alla presidente Titti Di Salvo si dibatte del termovalorizzatore.

All’ex senatrice Elena Fattori del Movimento 5 Stelle non sfugge il dettaglio: “Interessante tutti questi asiatici che abitano a Santa Palomba. I famosi cittadini dell’immaginario Pd“. Quindi sentenzia: “È tutto falso, anche i like”. La polizia postale ha risposto a stretto giro che avrebbe indagato. Comunque sia, adesso il Campidoglio ha attivato la geolocalizzazione per restringere il campo e fare una campagna mirata. www.affaritaliani.it