Il ministro ha definito Greta Thunberg la “papessa” e Frans Timmermans il “ciambellano” del “nuovo panteismo”
“Non puoi occuparti di una stalla se non sai come funziona una stalla”.
Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo intervento al XIV Congresso generale del Movimento cristiano dei lavoratori in corso all’Ergife Hotel di Roma sulla protesta dei trattori in corso.
Se a Bruxelles “fossero stati sensibili ai temi veri, non ci sarebbero stati centinaia di trattori oggi in piazza a Bruxelles”, ha spiegato. “La violenza – ha aggiunto – è sempre da condannare, ma bisogna evitare di esasperare settori dell’economia”.
“Si sacrifica l’uomo e il lavoro in nome del nuovo panteismo” in difesa del clima, ha quindi affermato il vicepremier Tajani. “Non si può sacrificare l’uomo in nome di una nuova ideologia. Non servono ciarlatani ma solo persone che promettono ciò che si può fare”.
Il ministro ha definito Greta Thunberg la “papessa” e Frans Timmermans il “ciambellano” del “nuovo panteismo”. “Quando si pensa di fissare obiettivi che non sono raggiungibili – ha dichiarato – la papessa Thunberg si è posta il problema dei posti di lavoro che si potrebbero perdere in nome del nuovo panteismo? Persone che non sono mai entrati in una fabbrica o in una pantana”.
rainews.it/amp/maratona/2024/02/bruxelles