Tragedia a Mestre, dove una neonata di soli 4 mesi ha perso la vita dopo aver accusato un forte mal d’orecchie.
La piccola era stata portata di corsa dai genitori al pronto soccorso dell’ospedale locale, e a inizio ricovero le sue condizioni non erano state giudicate gravi. Poi, nella notte, il suo stato fisico è peggiorato, fino al peggiore degli esiti. Secondo quanto riportato da Il Gazzettino, la piccola è deceduta nella giornata di martedì 30 gennaio. Aveva da poco compiuto 4 mesi.
Tutto è cominciato il giorno prima quando la mamma e il papà della bimba, preoccupati dal suo continuo pianto, si erano accorti che la loro piccola aveva dolore alle orecchie. Da qui la corsa al pronto soccorso dell’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove si sono attivati i medici del pronto soccorso pediatrico. A una prima visita, tuttavia, le condizioni della neonata non erano state giudicate troppo gravi.
Ricoverata in ospedale, la bambina ha però continuato a stare male, e alla fine le sue condizioni si sono aggravate nella notte fra lunedì e martedì. Un peggioramento inarrestabile, tanto che il personale sanitario non ha potuto fare nulla per salvarle la vita. Dopo ore di agonia, la piccola è morta.
Mentre i genitori, devastati, piangono la loro bambina, resta da capire che cosa possa aver portato a una simile tragedia. A quanto pare la bimba, nata lo scorso settembre, non aveva mai manifestato problemi di salute. Cresceva regolarmente e aveva un buon appetito. Poi, a inizio di questa settimana, aveva cominciato a stare male, e il pediatra di famiglia aveva suggerito al papà e alla mamma di portarla in ospedale in caso di peggioramento.
Le indagini
Nel corso della giornata di oggi, giovedì 1 febbraio, verrà svolta l’autopsia sulla piccola salma. I medici del nosocomio dell’Ussl Serenissima, infatti, non sono ancora riusciti a capire che cosa abbia provocato la morte della neonata, e sperano che l’esame autoptico possa dare delle risposte. Nei prossimi giorni il caso potrebbe finire in procura, con l’apertura ufficiale di un’indagine. www.ilgiornale.it