Rapina violenta per bici da 1000 Euro: due tunisini in manette

violentata polizia

Entrambi sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale

Bologna – Lo hanno sorpreso alle spalle intimandogli di consegnare la sua bicicletta, una mountain bike elettrica da mille euro. E al suo rifiuto lo hanno colpito con violenza con calci e pugni al viso, allontanandosi poi con il mezzo. Il 22enne aggredito ha subito chiamato il 113 e la Polizia è riuscita così a intercettare i due rapinatori: due ragazzi di 17 e 20 anni, di origine tunisina, che sono finiti in manette.

Il fatto è accaduto a Bologna, nella notte tra il 26 e il 27 gennaio scorsi, nella zona di via Emilia Ponente. Arrivati sul posto dopo la chiamata al 113, gli agenti del commissariato Bolognina-Pontevecchio sono riusciti a individuare i due soggetti e fermarsi: uno era a bordo della bici e l’altro camminava al suo fianco. Il più grande dei due ha tentato di scappare dando una violenta spinta, ma è stato bloccato dagli agenti nonostante i suoi tentativi di resistenza. Il minorenne invece ha provato a nascondersi dietro un cespuglio, ma invano.

Dai controlli seguenti è emerso che il 20enne aveva già precedenti di polizia e aveva l’obbligo di firma per un recente episodio di furto con strappo. Sul minorenne, invece, gravava una denuncia di scomparsa da una comunità per minori fuori regione. Entrambi sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. All’esito dell’udienza, l’arresto è stato convalidato: il 20enne è stato portato in carcere, il 17enne in comunità. La vittima della rapina invece è stato accompagnato all’ospedale Maggiore per le lesioni riportate al volto.
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