È stato avviato un provvedimento disciplinare (con denuncia all’autorità giudiziaria) per il carabiniere del Terzo reggimento Lombardia che sabato, alla manifestazione non autorizzata pro Palestina, rispondendo a una domanda di Franca Caffa, storica attivista dei comitati inquilini milanesi, ha detto di non riconoscere Sergio Mattarella come presidente della Repubblica.
Il comando generale dell’Arma ha reso noto che il militare sarà trasferito in un incarico non operativo, mentre il procuratore di Milano, Marcello Viola, è stato informato dell’episodio. I carabinieri invieranno un’informativa in procura e poi verrà aperto un fascicolo d’indagine a carico del carabiniere, forse con l’ipotesi di reato di offesa all’onore o al prestigio del presidente della Repubblica.
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Ma che cos’era successo al corteo, sabato?
A un certo punto Franca Caffa, 93 anni, attivista dei comitati inquilini di Calvairate e insignita dell’Ambrogino d’Oro nel 2023, in piazza per protestare contro la guerra che Israele sta conducendo nella striscia di Gaza, ha chiesto al carabiniere: “Cos’ha detto il vostro presidente?“, riferendosi alle parole di Mattarella in sostegno a Israele, ma anche a non negare il diritto dei palestinesi a un loro Stato. Il carabiniere ha risposto: “Con tutto il rispetto, signora, non è il mio presidente“.
Caffa si è stupita della risposta e ha chiesto: “No?”. Il carabiniere, confermando la precedente replica, ha aggiunto: “Non l’ho votato, non l’ho scelto io, non lo riconosco”. Il tutto a favore delle telecamere di Local Team, un cui video reporter stava riprendendo la manifestazione proprio nel punto in cui Caffa e il carabiniere hanno dialogato. Il video verrà acquisito dalla procura.
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