Una donna palermitana riceverà un indennizzo a vita per i danni irreversibili – una miocardite – provocati dalla vaccinazione anti Covid. Lo ha deciso la Commissione medica ospedaliera di Messina che ha espresso parere favorevole
ttps://livesicilia.it/palermo – PALERMO – A renderlo noto sono i legali della donna, gli avvocati Ermanno Zancla e Dario Bonuso. L’accoglimento dell’istanza potrebbe rappresentare uno spartiacque per il futuro.
L’indennizzo rientra fra quelli previsti dalla legge 210/92 per “soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni di sangue e somministrazioni di emoderivati, che ne facciano richiesta”.
“Patologia irreversibile”
La cifra deve ancora essere stabilita, ma dovrebbe aggirarsi intorno a 1800 euro a bimestre e per tutta la vita. Il ministero della Salute ha il compito di vagliare le istanze e per la Sicilia la valutazione è affidata al Dipartimento militare di Medicina legale di Messina che finora aveva respinto le istanze ricevute non ritenendo esistente il nesso di causalità fra la vaccinazione e la patologia.
La miocardite
Ed invece stavolta è stato accertato che i vaccini hanno provocato nella donna di 36 anni “una miocardite alla parete inferiore del ventricolo sinistro al tratto medio, con minima estensione alla parete infero-laterale”. Alla donna furono somministrate fra il 2021 e il 2022 tre dosi di vaccino, una Astrazeneca e due Pfizer. Cinque mesi dopo la seconda somministrazione i medici del Policlinico le diagnosticarono una “lesione compatibile con una evoluzione anatomo patologica di una pregressa miocardite a verosimile eziogenesi pst vaccinale posti vaccinale”.
Le spettano i benefici
Ora la commissione di Messina conclude che “sulla scorta della più recente letteratura scientifica e del rapporto sulla sorveglianza dei vaccini Covid-19, redatto dall’Agenzia italiana del farmaco, può essere considerata verosimile l’associazione causale fra la somministrazione di vaccino e l’infermità di cui al giudizio diagnostico, pertanto questa commissione medica ospedaliera esprimere parere favorevole alla concessione dei benefici”.