Crosetto vuole 10mila riservisti, “Dobbiamo prepararci a tutto”

Crosetto

Diecimila riservisti pronti a intervenire in supporto alle Forze armate (che oggi possono contare su 150 mila unità) in «casi gravissimi», come guerre e crisi internazionali

E’ ciò che richiede il ministro della Difesa Guido Crosetto, a testimonianza di una situazione internazionale neanche lontanamente rassicurante. A dirlo, riporta il Corriere della Sera, è stato lui stesso da Palazzo Baracchini, nel centro di Roma, dove ha confermato “che si sta lavorando fitto per arrivare, entro due anni, all’introduzione (previo passaggio in Parlamento) di una riserva ausiliaria dello Stato“.

Come spiega sempre il Corriere della Sera, “la riserva — una volta reclutata, formata e periodicamente addestrata — sarà composta su base volontaria da ex militari, militari in congedo e personale civile con determinate specifiche. Sono ancora allo studio condizioni di utilizzo, risorse necessarie, regole d’ingaggio, ma sembra certo che lo speciale contingente non verrebbe impiegato sul fronte dei teatri operativi ma solo per il supporto logistico e la cooperazione. Possibile anche l’impiego in caso di calamità naturali. Il modello richiamerebbe quello già presente in altri Paesi, come Svizzera, Gran Bretagna e Israele, dove i riservisti, però, dal 7 ottobre scorso — quando Hamas scatenò l’attacco — dormono con il fucile sotto al letto“. (affaritaliani.it)