Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir, secondo la Radio di Israele, ha definito la Corte dell’Aja “antisemita”, sostenendo che le sue decisioni “dimostrano ciò che era noto da tempo: il tribunale non cerca la giustizia ma solo di perseguitare il popolo ebraico”. Su X ha scritto: ‘Aja del cavolo’. Il commento del ministro non ha tenuto conto dell’ordine del premier Benjamin Netanyahu di non commentare le decisioni “in attesa di una posizione ufficiale di Israele”.
Ue: “Sentenze vanno rispettate, si attui subito la decisione dell’Aja”
“Le ordinanze della Corte internazionale di giustizia sono vincolanti per le parti e queste devono rispettarle: l’Unione europea si aspetta la loro piena, immediata ed effettiva attuazione”. Lo si legge in una dichiarazione congiunta dell’Alto rappresentante e della Commissione europea.
Di Segni: “Fa male la decisione dell’Aja alla vigilia del Giorno della Memoria”
“Fa male, alla vigilia del giorno della Memoria, constatare che la Corte Internazionale di Giustizia abbia statuito la propria giurisdizione per decidere su quanto promosso dal Sudafrica. Azione totalmente aberrante che distorce il significato di quel ‘mai più’ pronunciato così convintamente all’indomani della guerra, proprio nell’istituzione del tribunale che ha accertato il genocidio del popolo ebraico”. Lo ha dichiarato la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche italiane, Noemi Di Segni. tgcom24.mediaset.it