Fleximan è tornato a colpire: il vendicatore degli autovelox ne ha abbattuto un altro, questa volta a Villa del Conte, nell’Alta Padovana
Uguale ai precedenti “interventi” la tecnica per abbattere il palo con la telecamera, ma questa volta è comparsa per la prima volta anche la firma. Un cartello, lasciato a fianco del palo abbattuto, con la scritta “Fleximan sta arrivando” a caratteri cubitali. E intanto alcuni sindaci veneti si arrendono e annunciano che non ripareranno gli autovelox abbattuti.
Nel Padovano, infatti, gli autovelox abbattuti sono ormai 13 (15 se si contano anche i due distrutti con spari ed esplosivi), e 5 sono stati i “colpi” solo nell’ultima settimana. E i Comuni cominciano a cedere. Sarah Gaiani, sindaco di Villanova e presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese, ha infatti spiegato al Corriere del Veneto che l’ultimo autovelox abbattuto non sarà reinstallato: “In quella stessa strada ce n’è già un altro, e poi dobbiamo tenere conto anche del dissenso delle persone. Se c’è chi arriva a tanto non possiamo ignorarlo”.
E se è vero che quell’apparecchio era stato installato perché la strada è un rettilineo su cui gli automobilisti tendono a correre troppo, prosegue il primo cittadino, è anche vero che l’escalation di sabotaggi dà da pensare. Lo stesso vale per il sindaco di Cadoneghe, Marco Schiesaro, che al quotidiano veneto chiarisce di aver alzato bandiera bianca: «Già non ero molto convinto prima, ora con quello che è successo, le indagini e tutto il resto, ho deciso di non reinstallare nulla». Il suo autovelox è quello abbattuto il 9 agosto con l’esplosivo. tgcom24.mediaset.it