Aveva messo in piedi un giro di spaccio vendendo droga da casa e sotto la sede di lavoro, quella in viale Tiziano. Un dipendente Coni, romano di 42 anni, è stato arrestato oggi dalla polizia di Stato al termine di un’inchiesta coordinata dalla procura di Roma che ha portato alla cattura di due uomini, un 39enne e un 45enne, e di una donna di 40 anni, tutti e tre nomadi che, da Primavalle, vendevano a loro volta la droga al dipendente Coni.
Di fatto, investigatori e inquirenti hanno dunque ricostruito tutta la filiera dello spaccio. Gli agenti della polizia di Stato del commissariato Flaminio Nuovo erano sulle tracce del 42enne da tempo. Grazie a una serie di riscontri tecnici e investigativi, è stato possibile ricostruire come l’uomo spacciasse sia da casa sua, in zona Tomba di Nerone, che presso la sede di lavoro in viale Tiziano.
Il modus operandi era classico. Il dipendente Coni veniva contattato dai clienti su Telegram. Qualcuno lo raggiungeva e comprava la “merce” a casa sua, dopo aver ricevuto la conferma della disponibilità della sostanza richiesta. Altri, invece, andavano in viale Tiziano. Lì, il 42enne non effettuava lo scambio contestualmente alla ricezione del denaro, ma lasciava la sostanza nascosta all’interno della propria auto aperta e parcheggiata sotto alla finestra del proprio ufficio in modo da monitorarla costantemente.
A quel punto, i clienti, sempre dopo aver preso contatti con il quarantaduenne, andavano nel luogo indicato e lasciavano il denaro nella vettura. In altre occasioni, invece, l’uomo, dopo essere stato contattato dai clienti indicava loro un punto esatto in strada dove effettuare lo scambio.
La droga da Primavalle
Le indagini hanno quindi consentito di accertare come la sostanza venisse rifornita da un gruppo di nomadi residenti nel quartiere Primavalle. Gli investigatori sono arrivati a loro grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali, unite ai servizi di appostamento. I quattro, i tre nomadi più il dipendente Coni, sono stati arrestati e posti ai domiciliari. Durante le indagini sono stati sequestrati complessivamente 135 grammi tra hashish e cocaina.
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