L’ex viceministro degli Esteri polacco Piotr Wawrzyk è stato arrestato dagli agenti dell’Ufficio centrale anticorruzione. Lo ha reso noto la procura nazionale polacca. L’ex viceministro è sospettato di aver ricevuto pagamenti per accelerare le procedure di rilascio dei visti. La procura ha reso noto che sono nove in tutto le persone sospettate in relazione al caso.
“Agendo come viceministro e avendo tra le sue responsabilità i servizi consolari e la supervisione dei compiti svolti dal dipartimento consolare, (Wawrzyk) ha valicato i limiti dei suoi poteri violando le procedure vigenti presso il ministero degli Esteri” in relazione ai visti, si legge in un comunicato della procura nazionale. Wawrzyk, che rischia ora fino a dieci anni di reclusione, si è dichiarato non colpevole. (Agenzia Nova)
Frode sui visti
Ne da notizia il Financial Times. In precedenza, Wawrzyk e altri nove funzionari del ministero degli Esteri polacco erano stati accusati di aver rilasciato illegalmente 200mila visti polacchi a migranti provenienti da paesi africani e arabi nel 2022. Se le accuse saranno provate, Wawrzyk potrebbe essere condannato a 10 anni di carcere.
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