Strage Erba, sparite le registrazioni nella casa degli omicidi

Olindo e Rosa

Strage Erba, lo spaccio di droga nella casa degli orrori. Ma la registrazioni sono sparite

Sulla strage di Erba c’è un nuovo giallo, sono sparite le registrazioni nella casa dove sono stati commessi gli omicidi che hanno poi portato alla condanna all’ergastolo di Rosa e Olindo. Ora che però il processo sarà tutto da rifare dopo la proposta accolta dalla procura di revisione, in seguito alle nuove prove emerse, ecco che un nuovo mistero complica ulteriormente le cose. Nell’appartamento della strage, infatti, – si legge su Il Messaggero – c’erano le cimici dei pm, ma i file relativi alle registrazioni ambientali sono improvvisamente spariti. Avrebbero potuto svelare la verità sui fatti di quel dicembre del 2006.

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Si è scoperto, infatti, che proprio nella casa in cui sono state uccise tre donne e un bambino di due anni, era in corso un’operazione antidroga della Guardia di finanza su Azouz Marzouk e i suoi fratelli, poi arrestati per spaccio di stupefacenti. Questo perché – prosegue Il Messaggero – in quella casa, come ha riferito un membro della banda di Marzouk, era la base di custodia della droga e dei soldi ricavati dalla vendita delle dosi.

Abdi Kais ha rivelato al legale dei coniugi Romano, durante un colloquio, questo particolare non trascurabile, che insinua ulteriori dubbi sull’inchiesta sfociata nell’ergastolo per Rosa e Olindo. “Venivano intercettati tutti i cellulari”, ha svelato Kais. Ma tutto questo durante il lunghissimo processo sulla strage di Erba non è mai emerso, perché appunto erano spariti tutti i file con le intercettazioni ambientali di quella casa. Un particolare che può cambiare tutto, per la difesa di Rosa e Olindo questa è la pista che potrebbe portarli alla scarcerazione. affaritaliani.it