Il Piano Mattei varato ieri dalla Camera “è un progetto che deve far sì che l’Italia aiuti il continentente africano a crescere, ma con un ottica che metta sullo stesso piano africani e italiani, non si tratta quindi di neocolonialismo. Ad esempio le estrazioni dell’Eni devono essere messe a disposizione del continente”. Lo ha detto a Radio anch’io il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
“Si tratta di una scelta di partnership – ha spiegato Tajani – con l’italia protagonista nel continente africano. Sarà un accordo vincente per entrambe le parti, che aiuterà il sistema agricolo e sanitario, nella lotta al cambiamento climatico e che si baserà sulla collaborazione con le aziende. L’attività imprenditoriale italiana porterebbe vantaggi a tutti”.
“Guardiamo anzitutto ai Paesi dell’Africa del Nord – ha precisato il ministro – Anche nel vertice Italia-Africa che si svolgerà fra poco a Roma. L’Africa dev’essere parte di un piano Marshal europeo, altrimenti entreranno i russi e i cinesi con un’ottica neocoloniale“. (Adnkronos)