di Pasquale Napolitano – Il Comune di Roma finanzia gli «abusivi» con i voucher destinati ai ragazzi disabili e alle famiglie disagiate. L`amministrazione Pd guidata dal sindaco Roberto Gualtieri conferma un feeling particolarmente solido con gli irregolari. La Capitale è sempre più allo sbando. Gestione dei rifiuti carente, trasporti al collasso e tasse alle stelle. Ora l`ultimo fronte aperto riguarda la gestione degli impianti sportivi. Una premessa è necessaria: numerose strutture sportive della città di Roma sono gestite da associazioni (vicine al Pd) senza alcun titolo. Le convenzioni, mai più rinnovate dagli uffici del Campidoglio, sono scadute nel 2018. Questo è un capitolo di cui il Giornale si è già occupato nelle settimane scorse. Ora si aggiunge un nuovo pezzo della storia.
L`amministrazione rossa ha predisposto un bando per consentire ai ragazzi disabili, che vivono in famiglie con redditi bassi (Isee non superiore ai 40mila euro annui), di poter svolgere attività sportive, dal nuoto al tennis, passando per il calcetto, gratuitamente. Le attività sono pagate dal Comune di Roma grazie all`erogazione di voucher del valore di 500 euro. Un`iniziativa lodevole. La procedura è semplice. Il ragazzo disabile, incassato il voucher, si rivolge a un`associazione o struttura per poter svolgere i corsi di calcio, nuoto o tennis. L`associazione intasca il voucher e poi ottiene il corrispettivo economico dal Comune. La giunta Gualtieri ha anche individuato le strutture sportive e le associazioni che possono accettare il voucher, ossia i soldi pubblici, per ospitare il ragazzo disabile che sarà impegnato nell`attività sportiva. La sorpresa spunta scorrendo l`elenco delle associazioni destinatarie del contributo comunale.
Nell`elenco figura anche l`associazione Aureliaanticaurelia che gestisce, senza alcun titolo e autorizzazione, l`impianto sportivo Antonio Sbardella, nel quartiere Primavalle di Roma. In questa storia le anomalie sono. La prima: l`impianto Sbardella di Primavalle è gestito in modo abusivo, senza alcuna convenzione da parte dall`associazione Aureliaanticaurelia. La convenzione è scaduta nel dicembre del 2018. Un caso segnalato già alla commissione Trasparenza del Comune di Roma. La seconda riguarda i voucher: l`amministrazione comunale non solo non si attiva per liberare l`impianto gestito senza convenzione ma finanzia addirittura con i voucher gli abusivi. Il contributo che intascherà l`associazione è pari a 35mila euro. Insorge il gruppo Fdi del XIV Municipio con Alberto Mariani: «Non si liberano gli impianti gestiti senza titolo da alcune associazioni ora il Comune le paga con i voucher».
Un caso che conferma l`ammiccamento della giunta rossa verso gli illegali. A Roma non è una novità. Gualtieri si è speso per confermare l`occupazione abusiva dell`immobile Spin Time. Il sindaco nelle sue interviste e uscite social sogna una città moderna e all`avanguardia. La realtà è triste. L`elenco dei disastri è lunghissimo. L`ultima tegola riguarda l`inquinamento dell`aria: in alcune zone sono stati superati i limiti per lo smog al punto che il Comune ha chiesto alle fasce fragili di non uscire di casa. E poi il capitolo cantieri: la città è una gabbia a cielo aperto tra interruzioni e lavori. Senza parlare dei disastro trasporti con alcune zone della città completamente isolate.
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