Continua a suscitare reazioni e commenti e a far discutere la scelta del segretario alla Difesa americano Lloyd Austin di non dare pubblicamente notizia per alcuni giorni del suo ricovero in ospedale a Capodanno. Il caso ha provocato una reazione di shock tra il personale della Casa Bianca lasciato all’oscuro del fatto che il capo del Pentagono stesse affrontando complicazioni a seguito di una procedura medica non urgente.
Lo staff del Consiglio di Sicurezza Nazionale è rimasto sorpreso nel vedere il Pentagono impiegare così tanto tempo ad informarli dello stato di Austin: la notizia è stata infatti resa pubblica venerdì sera, quando il Pentagono ha contattato il Congresso 15 minuti prima di rilasciare una dichiarazione.
Austin si è assunto ieri ogni colpa: “Avrei potuto fare meglio al fine di garantire che il pubblico fosse adeguatamente informato. Mi impegno a fare meglio. Ma questo è importante da dire: è stato il mio ricovero medico e mi assumo la piena responsabilità delle mie decisioni sulla divulgazione”. Per Chuck Hagel, l’ex senatore già segretario alla difesa durante l’amministrazione Obama, il Pentagono doveva assolutamente comunicare al Consiglio di Sicurezza nazionale notizie sulle condizioni di Austin e su dove si trovasse. “Il Consiglio fa parte della squadra, fa parte della famiglia”, ha dichiarato durante una breve intervista. “Il presidente deve sapere dove si trovano i membri del suo gabinetto in ogni momento”.
Il senatore repubblicano Tom Cotton, membro della Commissione Forze armate del Senato, ha detto in una dichiarazione che Austin “deve affrontare prontamente” la questione del motivo per cui la Casa Bianca non è stata informata del suo ricovero in ospedale per giorni. E il collega Roger Wicker ha definito il silenzio di Austin “inaccettabile” e ha chiesto un’informativa sulla questione. (adnkronos)