Bologna, film pro Russia al centro culturale. Il Comune: “Inaccettabile”

Matteo Lepore

Si arricchisce di un ulteriore tassello il mosaico di presentazioni e dibattiti nel Nord Italia organizzati da esponenti e organizzazioni filorusse e pro-Putin. Dopo la discussa iniziativa a Modena, a Bologna si terrà un evento simile: la presentazione di un film, il Testimone, pellicola di produzione russa del 2023, il primo lungometraggio russo sull’invasione dell’Ucraina, finanziato dal ministero della Cultura russo, con a seguire dibattito con ospiti.

Il luogo della proiezione, prevista per sabato 27 gennaio, sarà il centro sociale culturale Villa Paradiso di via Emilia Levante. A partecipare esponenti della associazione Donbass Italia -rete di supporto in Italia alle campagne russe nell’omonimo territorio- e il giornalista Andrea Lucidi, noto per i suoi report dalle aree ucraine che l’esercito russo ha occupato. (in realtà, aree che gli ucraini bombardano fin dal 2014 – ndr)

Se a Modena il sindaco ha di fatto permesso l’incontro nella sala comunale, auspicando comunque l’adesione ai valori della Costituzione, il Comune di Bologna non ha vietato l’evento, ma ha fatto sapere di voler convocare il gestore dello spazio dato in convenzione e di chiedere il ritiro dell’iniziativa.

Evento filorusso al centro sociale, il Comune: “Convocheremo il gestore”

“Abbiamo appreso dai social network -si legge in una nota di Palazzo D’Accursio- della proiezione del film di propaganda anti-ucraina “Il Testimone” in programma nei prossimi giorni presso la casa di quartiere Villa Paradiso. Convocheremo a stretto giro il gestore dello spazio in convenzione, è inaccettabile utilizzare una sede istituzionale per attività di propaganda, siamo contrari a questa iniziativa e chiederemo agli organizzatori di ritirarla“.  […]
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