“Dopo estenuanti mesi di lavoro, due colleghi hanno avuto l’infarto. Bel regalo per le feste di Natale”. La denuncia arriva dagli Operatori Socio Sanitari della Cardiologia – Utic – Ricoveri programmati del Policlinico di Foggia.
Oggetto della istanza è lo stesso già rilevato mesi fa, ovvero la carenza di personale che costringe gli operatori a turni sempre più sfiancanti. Secondo il personale Oss, le promesse sull’arrivo di rinforzi sarebbero state disattese. E i casi dei due operatori colte da malore fanno crescere la preoccupazione: “I nostri colleghi hanno rischiato di morire, dopo danni da affaticamento in un reparto cardiologico ampiamente sotto organico. Non è più tollerabile. Se non si aumentano le spese sul personale si arriverà ad una accelerata usura prossima alla mattanza“.
Un grido disperato indirizzato sia alla Direzione strategica del Policlinico e alla Giunta Regionale, sia agli stessi sindacati: “Abbiamo ampiamente superato i dieci lustri di età e c’è bisogno dell’arrivo di nuovi giovani operatori socio sanitari. E nessun giustificato motivo può essere tollerato se ad avere la peggio è la nostra salute. Dove sono i 5 Oss e i 5 ausiliari che avete ufficialmente dichiarato in arrivo e pubblicato lo scorso febbraio 2023? Dov’è il piano di inserimento graduale di nuovi operatori socio sanitari nella S.C. Cardiologia Universitaria annunciato dalla Direzione Sanitaria e Sios? Non chiediamo chissà cosa! Solo ciò che avete dichiarato”, dichiarano gli Oss.
“Fateci fare bene il nostro lavoro – aggiungono – e inviateci gli Oss perché non reggeremo ancora a lungo. Anche noi siamo padri e madri di famiglia. Se dovessimo considerare il rapporto numero degenti/Oss per l’assistenza igienico alberghiera solo in Utic(Unità di terapia intensiva cardiologica) dovrebbero esserci due Oss fissi in reparto ad ogni turno. Figuriamoci nelle altre degenze dove i numeri di posti letto aumentano a 36. Di fatto, invece ci fate lavorare da soli, spesso con un solo Oss e su più piani. Ci autorizzate a lasciare scoperta la Terapia Intensiva Cardiologica o viceversa, gli altri reparti cardiologici, per sopperire alle carenze di organico nelle altre unità operative cardiologiche. Vi sembra normale tutto questo? La cardiologia sarà anche un Dipartimento ma non può essere continuamente assistita da un solo Odd o da un numero inappropriato di personale che turna su più piani”.
“La direzione strategica dovrebbe elencarci esattamente il numero di personale Oss totale, non sul dipartimento cardiologico, ma distinto singolarmente per ogni reparto di cardiologia (tra turni di mattina, pomeriggio e notte), su un totale di 42 posti letto (pazienti per oss) con una turnistica fissa nei reparti annessi tra Cardiologia 4° piano, Cardiologia 5° piano, Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC) 5° piano e Emodinamica 5° piano. Vi ricordiamo – concludono – che la salute è una priorità per tutti: per i pazienti e per chi ci lavora“.
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