Si sarebbe fatto consegnare migliaia di euro. Avrebbe convinto la vittima a pagare la sua auto. E avrebbe cercato di diventare il suo unico erede. La guardia di finanza di Milano, su delega della procura, ha sequestrato tutti i beni “riconducibili all’asse ereditario di una signora defunta per un valore di oltre 1,2 milioni di euro” perché la donna – si legge in una nota della finanza – sarebbe stata “vittima di circonvenzione d’incapace”.
Le indagini, condotte dai militari del nucleo di polizia economico finanziaria, “hanno permesso di accertare la falsificazione di un testamento olografo di una signora di 82 anni, venuta a mancare a novembre dello scorso anno, a favore del vicepresidente di un’associazione di volontariato di Milano che è quindi divenuto l’unico erede di tutti i suoi beni”, ricostruisce la Gdf. L’uomo, un 58enne brianzolo, numero due di una Onlus che si occupa di sostegno ai malati terminali, che la signora aveva iniziato a frequentare nell’ultimo periodo di vita, avrebbe indotto l’anziana, “abusando del suo stato di fragilità”, a versargli “diverse migliaia di euro” e “a farsi carico delle rate di un contratto di finanziamento per l’acquisto di un’autovettura”.
Tra l’altro, poco dopo il ricovero in ospedale, sempre secondo quanto riferito dalla finanza, l’indagato avrebbe anche tentato di farsi nominare amministratore di sostegno della vittima, istanza poi rigettata dal giudice tutelare. Adesso l’intervento dei militari per “congelare l’intero patrimonio”, così da tutelare i legittimi eredi.
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