Macchine per bloccare le strade, il suv in retromarcia per sfondare il cancello e il furgone per caricare il bottino di un’azienda che si occupa di tecnologia a Stiatico di San Giorgio di Piano
Come riferisce Carmine Guarino su Milano Today, a svaligiare nella notte del 19 dicembre il capannone sarebbero in quattro – più altri tre complici fermati e identificati ma al momento solo indagati. Il gruppo, velocissimo, tutti con volto coperto, è entrato in azione verso le 4.30 sfondando la recinzione e la saracinesca del deposito per poi fuggire con un milione di euro di bottino, tra Airpods e cuffie Harman Kardon.
La fuga e l’arresto
I quattro arrestati e i complici avrebbero abbandonato sei macchine di traverso sulla strada, così da ritardare l’intervento delle forze dell’ordine, e si sarebbero diretti nuovamente a Milano, dove la loro fuga si è conclusa.
I carabinieri hanno ammanettato due cittadini moldavi di 41 e 42 anni e un cittadino ucraino di 30 al loro arrivo a Pero (MI) a bordo di un furgone ancora pieno di refurtiva.
Un altro cittadino moldavo 43enne è stato invece rintracciato a Legnano (MI) ed è stato arrestato perché destinatario di due ordinanze di custodia cautelare per reati identici.
Insieme a lui i militari hanno trovato gli altri tre indagati, che avrebbero preso parte al colpo insieme al resto della banda. Prima di essere portato a San Vittore il 43enne è anche finito all’ospedale Niguarda di Milano perché durante il furto è stato investito dai suoi stessi complici.
Un commando che al momento è sospettato di almeno altri dieci colpi identici messi a segno nell’ultimo paio di anni tra Milano e il resto della Lombardia. www.bolognatoday.it