Di Maio va in tv per attaccare Meloni ma inguaia Conte

Di Maio

Luigi Di Maio usa il salotto di PiazzaPulita per tornare in tv e ottenere visibilità. Da Formigli l’ex ministro parla del Mes e di fatto inguaia Conte affermando che il suo governo, quello giallorosso, votò a favore

“Il governo Conte è caduto il 26 gennaio del 2021, quindi quando io ho firmato l’atto il 20 gennaio il governo era nel pieno dei suo poteri. Il Presidente Meloni ha messo in dubbio l’onore con cui ho amministrato la carica di ministro degli Esteri per tre anni e quindi mi trovo qui a rispondere” attacca Di Maio. Scorda però di dire che un atto così importante magari non si firma a pochi giorni dal crollo dell’esecutivo, lo scricchiolio si sentiva già da tempo e quindi la data cambia poco la sostanza dei fatti.

“Il Presidente del Consiglio dice due cose: una vera e una falsa. Quella vera è che il governo Conte 2 nel 2020 ha votato la riforma del Mes. Lo ha fatto il 30 novembre con il ministro Gualtieri all’Euro Gruppo, lo ha fatto in parlamento il 9 dicembre con Movimento 5stelle, Pd e Italia Viva che votarono a favore e lo ha fatto il presidente Conte in persona all’Euro Summit l’11 dicembre. Poteva non farlo? Poteva non votarlo? Certamente, ma abbiamo deciso di votarlo perché non rappresentava una minaccia per l’Italia e uno strumento che chi voleva utilizzarlo lo utilizzava in Europa e chi no. La stessa cosa può fare il presidente Meloni adesso, se ritiene che il Mes sia una cosa contro l’Italia può non ratificarlo e bloccarlo” dice Di Maio. Peccato che proprio oggi, proprio Conte ha affermato, in un’inetrrvista al Foglio che il Movimento Cinque Stelle non voterà mai il Mes. L’ennesima giravolta tipica dei grillini …  www.liberoquotidiano.it