La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta, riaperta nel marzo dello scorso anno, sull’omicidio di Simonetta Cesaroni, uccisa con 29 coltellate nell’agosto del 1990 in via Poma. Il nuovo fascicolo, per omicidio volontario contro ignoti, era stato avviato dopo l’esposto presentato dai familiari di Simonetta.
Al termine delle indagini svolte dai magistrati capitolini con la sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri di piazzale Clodio, con l’audizione di più venti persone nella veste di persone informate sui fatti e dopo aver rianalizzato gli atti dei processi che si sono svolti, è stata sollecitata al gip l’archiviazione. Al termine dei nuovi accertamenti svolti non sono emersi, a quanto si apprende, nuovi elementi utili. (adnkronos)
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10 marzo 2010 – Pietro Vanacore si è suicidato: era il portiere dello stabile dove fu uccisa Simonetta Cesaroni,
(rai.it) Vanacore doveva testimoniare in aula il 12 marzo 2010. L’uomo si sarebbe gettato in mare a Torre Ovo, nella marina di Maruggio nel Tarantino, con una pietra legata al collo. Gli investigatori hanno trovato due biglietti di Vanacore dove si legge un messaggio d’addio: “20 anni di sofferenze e di sospetti ti portano al suicidio”; uno era dentro la macchina parcheggiato vicino e l’altro sul parabrezza.