Covid, Bologna: oltre il 50% dei medici non si è vaccinato

vaccini a mRna e miocarditi

Il vaccino anti-Covid non sfonda il muro dell’indifferenza o dello scetticismo neanche tra i medici. Secondo i dati riportati nell’ultimo consiglio di direzione dell’Ausl di Bologna, la quota di medici vaccinati, sia contro il Covid che contro l’influenza, rimane sotto il 50%. Un ritorno al passato, a prima della pandemia, quando si raggiunsero dati molto vicini alla totalità del personale sanitario vaccinato contro il Covid.

«Dai dati che vedo, posso dire che c’è una risposta da parte dei medici, simile a quella del passato – dice Paolo Pandolfi, direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna – non è quello che uno si aspetta, ma è sempre stato così, anche per l’antifluenzale. Il massimo che abbiamo raggiunto fu il 60% dei medici vaccinati contro l’influenza. La risposta oggi non è bassissima ma è certamente al di sotto del 50%». […]

Le vaccinazioni antinfluenzali fatte in Emilia-Romagna fino ad ora sono state 803 mila, mentre quelle contro il Covid non arrivano a 200 mila, in pratica meno del 25%. Questo significa, secondo le autorità sanitarie, che c’è una forma di sottovalutazione o di resistenza verso il vaccino anti-Covid, mentre quello contro l’influenza è entrato nelle abitudini, soprattutto di fragili e anziani.

«Ora offriremo anche la possibilità di vaccinarsi direttamente, senza prenotazione, con i cosiddetti Open Day – spiega Paolo Pandolfi – il primo per Bologna sarà il 15 dicembre all’Ospedale Maggiore, dalle 14 alle 19, con 500 dosi a disposizione. Questo può anche essere l’inizio di un percorso, se riscontreremo interesse. È importante però verificare che le opportunità ci sono tutte, sia nelle farmacie che presso i medici di base, quello che manca è la spinta a vaccinarsi. Si è considerato il Covid un capitolo chiuso, mentre il grande successo ottenuto non è stato quello di debellare la malattia, ma di renderla gestibile. Il vaccino serve anche a questo».
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