di Federico Garau – Un’uscita romantica che si trasforma in una rissa senza esclusione di colpi: si è conclusa così tra calci, pugni e una parte di orecchio staccata a morsi la serata di una coppia di fidanzati di 40 anni di origini romene: l’episodio si è verificato nella serata dello scorso giovedì 7 dicembre in pieno centro ad Ariccia (Roma).
I due, che oramai da qualche anno vivono proprio in una casa nel centro del comune della città metropolitana di Roma, avevano deciso di trascorrere la serata insieme, andando a cena in un locale della vicina Genzano. Dopo aver cenato, la coppia si è diretta verso il centro per fare una passeggiata, ma intorno alle ore 22.00 è iniziata una discussione, che ha in breve assunto toni sempre più accesi. Dopo le urla e le minacce, i due sono passati alle mani. In condizioni decisamente alterate, presumibilmente per l’assunzione di alcol o di sostanze stupefacenti, i 40enni hanno iniziato a darsele di santa ragione nel centrale corso Gramsci, a breve distanza da piazza Frasconi.
Sarebbe stata la donna la prima a partire, e a colpire ripetutamente il compagno con grande veemenza: la romena non si è tuttavia limitata a colpire l’uomo con calci e pugni, ma, completamente fuori di sé, l’ha morso con forza all’orecchio destro fino a staccarne una porzione. Dopo aver perso molto sangue, la vittima è svenuta in mezzo alla strada, cadendo peraltro pesantemente a terra e sbattendo la testa. Tornata in sé, finalmente, la donna si è fermata e non ha continuato a infierire.
Per fortuna del 40enne la scena è stata notata da alcuni passanti, che hanno contattato immediatamente i soccorritori e le forze dell’ordine. In corso Gramsci sono sopraggiunti gli uomini del commissariato di Genzano, i quali hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per riuscire a bloccarla. Il ferito è stato assistito dal personale del 118, che ha quindi provveduto a trasferirlo in ambulanza presso l’ospedale dei Castelli, dove i medici gli hanno applicato diversi punti di sutura, riuscendo anche a riattaccargli la parte dell’orecchio destro amputata con un morso dalla compagna.
La responsabile è stata condotta in commissariato per le consuete operazioni di identificazione, tuttavia, secondo quanto stabilito dalla legge Cartabia, non è stato possibile procedere d’ufficio con una denuncia nei suoi confronti: solo il ferito avrebbe potuto far qualcosa, querelando la sua compagna, ma, a quanto pare, ha preferito non andare fino in fondo.
I due, peraltro, non sono nuovi a situazioni del genere, stando almeno a quanto riferito agli inquirenti da alcuni vicini di casa. Le liti furiose e le risse sono quasi all’ordine del giorno e ad avere la peggio sarebbe quasi sempre l’uomo. “Litigano spesso, e in più occasioni sono arrivati alle mani. Purtroppo la situazione degenera dopo un eccessivo consumo di vino e birra e in preda ai fumi dell’alcol si arriva alla violenza”, spiegano a Il Messaggero i vicini.
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